Restauro tela Madonna di Loreto

La pala della Beata Vergine Maria del Loreto è ritornata nella sua “casa” ad Arenabianca. Grazie all’associazione “La Collina”, operante nella frazione del comune montesanese, che ha offerto i fondi necessari, lo scorso marzo si è potuto procedere all’inizio dei lavori di restauro che si sono conclusi recentemente, infatti lo scorso sei agosto il quadro ha fatto ritorno nella Chiesa Santa Maria di Loreto ad Arenabianca. Come si legge dal comunicato della parrocchia “Santa Maria di Loreto”, guidata dal parroco Don Fernando Barra, “dopo l’esito positivo dell’incontro presso i restauratori con il funzionario della Soprintendenza, il quadro della Madonna è stato riconsegnato alla Chiesa di Arenabianca”, ad occuparsi della restaurazione sono stati infatti i funzionari della Soprintendenza di Salerno, il Dottor Falchi e la Dottoressa Fortunato e in particolar modo la Dottoressa Adele Ruggiero che “con la sua professionalità ed esperienza ha ridato luce e splendore al quadro della Madonna di Loreto, molto amata e venerata ad Arenabianca”. Secondo un documento redatto dallo storico dell’arte Antonio Pascale, in cui si parla della pala della Madonna di Loreto e dell’omonima chiesa, la Beata Vergine del Loreto si venera dai fedeli di Arenabianca già da diversi secoli come testimoniato dal Registro dei Morti redatto dall’allora parroco della frazione. “Ella è vista dai fedeli quale popolare bellissima maternità nella lignea statua policroma processionale […]. Sull’altare della chiesa, è presente, infatti, la statua della Madonna omonima del 1827, realizzata dagli allievi della bottega Cariello di Padula. Il popolo venera la Madonna di Loreto come delicatissima maternità di “Regina della chiesa” come si evince dal triregno sul capo di Lei

Come si legge dal comunicato della parrocchia “Santa Maria di Loreto”, guidata dal parroco Don Fernando Barra, “dopo l’esito positivo dell’incontro presso i restauratori con il funzionario della Soprintendenza, il quadro della Madonna è stato riconsegnato alla Chiesa di Arenabianca”, ad occuparsi della restaurazione sono stati infatti i funzionari della Soprintendenza di Salerno, il Dottor Falchi e la Dottoressa Fortunato e in particolar modo la Dottoressa Adele Ruggiero che “con la sua professionalità ed esperienza ha ridato luce e splendore al quadro della Madonna di Loreto, molto amata e venerata ad Arenabianca”. Secondo un documento redatto dallo storico dell’arte Antonio Pascale, in cui si parla della pala della Madonna di Loreto e dell’omonima chiesa, la Beata Vergine del Loreto si venera dai fedeli di Arenabianca già da diversi secoli come testimoniato dal Registro dei Morti redatto dall’allora parroco della frazione. “Ella è vista dai fedeli quale popolare bellissima maternità nella lignea statua policroma processionale […]. Sull’altare della chiesa, è presente, infatti, la statua della Madonna omonima del 1827, realizzata dagli allievi della bottega Cariello di Padula. Il popolo venera la Madonna di Loreto come delicatissima maternità di “Regina della chiesa” come si evince dal triregno sul capo di Lei nel quadro di pittura ad olio su tela […]”.